Riccardo Benassi - Variable countdown
Riccardo Benassi si interroga sul tempo, sullo spazio, sulle architetture, sul confort; lavora sulle sensazioni e sull'incontro fra i suoi due grandi interessi: suono e materia. Tutti elementi che si ritrovano in Collective Prearrangement, Variable Countdown, l'intervento realizzato per Castello in Movimento al Castello Malaspina di Fosdinovo e curato da Alberto Salvadori.
Riccardo Benassi, Collective Prearrangement, Variable Countdown, 2010. ph Dario Lasagni, courtesy l'artista e Castello Malaspina di Fosdinovo.
Con Collective Prearrangement, Variable Countdown, Benassi restituisce un senso di ascensione e verticalità, la stessa che si prova entrando nel castello: un’architettura di feltro pende nel salone; una forma sinuosa dalla quale sgorga un suono basso e metallico, quello di un mangianastri che lentamente suona all’infinito verso l’usura del nastro.
Partendo dal lavoro di Fosdinovo e seguendo il suo percorso artistico, abbiamo parlato di suono, tempo e del concetto di timing, del suo uso e controllo. Abbiamo parlato d’interfacce e tecnologia, di come ci relazioniamo a esse e di come queste possano definire la nostra posizione nello spazio.
Riccardo Benassi, Storyboard per Collective Prearrangement, Variable Countdown, 2010. ph Dario Lasagni, courtesy l'artista e Castello Malaspina di Fosdinovo.
Riccardo Benassi (nato a Cremona nel 1982) vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro – all’incrocio tra ricerca sonora e visuale – nasce da un’indagine sulla tecnologia e sull’architettura, entrambe di interesse per l’artista nel loro essere metronomo dei cambiamenti semantici e epocali interni alla società. Elemento elettivo attraverso il quale Benassi mette in luce le disfunzionalità di entrambe – l’obsolescenza e il vuoto – è il suono.
La musica che accompagna l'intervista è tratta dall'album A long travel for the space di Gouthy pubblicata dalla netlabel acustronica.