Il lavoro di Charlotte Parallel ha a che fare con le proprietà fisiche e il sistema terrestri. Questo interesse la porta ad esplorare le onde sonore, fenomeni quali la trasduzione, la conduzione, le vibrazioni sismiche, le relazioni che legano il nostro corpo umano a questi processi. Parallel registra dei fenomeni sonori, sia sopra che sotto terra, suoni che sono spesso non udibili, e che al loro stato grezzo sono trascurati, ignorati o inaccessibili nel loro stato originale, ma che sono sempre presenti nel nostro ambiente.
Il deep time - il tempo profondo del geologo scozzese James Hutton - è un concetto sviluppato nel tardo XVIII secolo che riporta l'analisi e lo studio di eventi e cambiamenti chiave nella storie della terra, all'interno di un orizzonte temporale allargato. Questo campo della geologia ci fornisce un quadro di riferimento all'interno del quale confrontarci con il passato, misurando i cicli di sedimentazione ed erosione che sono arrivati a plasmare la terra.
Per la mostra FOUR: Kim Pieters. Charlotte Parallel. Megan Brady. Aroha Novak alla Dunedin Public Art Gallery, Parallel ha lavorato con un sismologo, utilizzando sensori e computer per ascoltare e registrare la terra in vari punti della città Dunedin, in Nuova Zelanda. Il suono, accessibile dai visitatori attraverso dei telefoni, ci ricorda i cambiamenti distintivi che si sono verificati all'interno di questi siti, ricordandoci che la terra non è statica ma in continua evoluzione, rispondendo e adattandosi al movimento sia organico che forzato.
Questa versione radiofonica di Deep Time per RADIA è curata dall'artista.
