Faux Amis

SONORA

Anna Raimondo porta in scena la lingua e lo fa utilizzando un medium senza sottotitoli, la radio.
Episodica compagna di viaggio di Radio Papesse le dedichiamo uno spazio per la scoperta e l'ascolto, una collezione sonora di alcuni dei suoi lavori più recenti per prestare orecchio alla babele linguistica che popola la sua produzione con collaborazioni che vanno dal Marocco alla Germania, dall'Italia alla Francia, dalla Spagna al Belgio.

Faux Amis è una composizione elettroacustica per radio realizzata a partire da una serie di voci che pronunciano parole simili con accenti differenti e significati diversi. Il punto di partenza del lavoro è una lista di falsi amici: parole che suonano molto simili ma che in realtà hanno significati molto differenti nelle diverse lingue. La struttura prende avvio da una lista di parole e frasi tradotte da Google Traduttore; queste sono poi gradualmente trasformate, attraverso una sovrapposizione, in una polifonia di voci e linguaggi senza senso. Inseguendo le voci che dicono le stesse cose con accenti differenti, il montaggio diventa sempre più veloce, in una sorta di corsa tra le lingue, fino a lacerare il linguaggio stesso. 

Sound mixing: Anna Raimondo e Tony Regnauld

Anna Raimondo è un’artista italiana che vive e lavora a Bruxelles. Nel 2012 ha completato gli studi in Sound Art alla London College Communication (University of arts of London). Ha partecipato a diverse mostre, tra cui la personale Beyond voice. Me, you and everyone who is listening alla galleria Arte Contemporanea Bruxelles (Be); la 5a edizione della Biennale di Marrakech (Ma); Espace (IM)Media al Sporobole Art Center (Sherbrooke, Ca); Dirty Ear a Errant Bodies (Berlino, De); il festival d’arte pubblica Paraphrasing Babel (Maastricht, Nl); Ruído Branco alla Jaqueline Martins Gallery (São Paulo, Br); il festival Nouzah Fenia – Festival de Casablanca (Ma). I suoi lavori radiofonici sono stati diffusi in diversi paesi e lingue: Kunst Radio (At); Deutschlandradio Kultur (De); ArteRadio (Fr); RTBF (Be); RAI (It). I suoi lavori curatoriali, focalizzati soprattutto su arte radiofonica e sonora, sono stati presentati in diverse strutture, come il V&A Museum (London, Uk) e il Le Cube-Independent Art Room (Rabat, Ma). Con l’artista Younes Baba-Ali è co-iniziatrice del progetto Saout Radio, una piattaforma d’arte sonora e radiofonica basata in Marocco. Con Amélie Agut collabora sul progetto radiofonico itinerante sulle memorie sonore Echoes. Scrive per la rivista critica d’arte radiofonica on line Syntone.

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