Novosonica
Sonic Somatic 2017
Novosonica è una sonorizzazione site-specific pensata da Andrea Mi per gli spazi del Centro Commerciale San Donato, commissionata da Sonic Somatic 2017.
L'idea alla sua base è quella di sperimentare una dimensione acustica che cambi la percezione dello spazio con la quale va a dialogare. Il sistema di amplificazione lo-fi che normalmente viene usato per fini commerciali o per gli avvisi funzionali diventa uno strumento di detournement, un sistema comunicativo che evoca bellezza e calma.
È il concetto di realtà aumentata applicata al suono: la sonorizzazione vuole essere un livello di surrealtà sonora che va a innestarsi nella realtà reale, deformandola percettivamente. La composizione musicale diventa come uno spazio virtuale, impalpabile e invisibile, che fluttua dentro un luogo fisico concreto; una sospensione acustica che si frappone tra la testa delle persone e il soffitto, come ne Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, quando il protagonista riesce ad ascoltare i pensieri dei passanti. L'invocazione del mondo, che in quella pellicola era una poesia di Peter Handke, diventa l'invocazione del desiderio che si sottrae alla logica della sublimazione nelle merci di cui leggiamo il codice a barre. Un'utopia di bellezza che prova a prendere la forma di un cut-up di voci in presa diretta, tenui tessiture ambient, paesaggi sonori inaspettati, campionamenti evocativi. L'ambizione è quella di realizzare una "meditazione sonora" (come quella in Stalker di Tarkovskij) che dia una nuova, effimera, volatile identità ad un luogo. Perché questo non sia solo l'ennesimo non luogo.
Novosonica è costruita partendo da varie sezioni di field recording effettuate nel quartiere di San Donato (università, scuole, cantieri, strade) e nei locali del Centro Commerciale (il parcheggio, la Coop, i negozi, le scale mobili), intrecciate con una tessitura sonora composta da un mix di tracce evocative e paesaggi sonori. A questi livelli se ne va a sovrapporre un altro che parte dal campionamento di conferenze dell'antropologo francese Marc Augè sul tema dei non luoghi e di scene da film. La stratificazione dei vari lager sonori gioca a mescolare un piano realistico e documentale con uno utopico ed emotivo.
La sonorizzazione contiene materiali, sample e citazioni di: Stellardrone, Go Dugong, HDADD, Si Begg, Inventing Masks, Supersentient Intelligence Construct,Lawrence English, Pantha du Prince, Sprenger & Ambarchi, Douglas Dare, Sofa Talk, Portico Quartet, Quiroga, Robot Koch, Woodkid & Nils Frahm, Peter Broderick, Gruff & Petrella, Kid Koala, Penguin Cafe, Kara-Lis Coverdale, Floating Points, Daniel Brandt, Hexa, Anchorsong, Peter Handke, Wim Wertens, Marc Augè, Tarkovskij.