Reinhard Kropf - The Naked Garden

INTERVISTE

Architecture is related to a particular situation and the difficult task is how you are making not formal but dynamic relations between a building or something that is fixed and the changing circumstances on the site and on the specific situation...this form of translation is not predefined, is not site-specifity which is taking qualities a priori but this is a new way to relate to a milieu, to a locality, to a particularity which needs a transfer of knowledge and I think not specifically related to architecture but it's also very important in art.... [Rainhard Kropf]

Reinhard Krpf & Helene Stangeland, The Naked Garden, Ex Alumix, Manifesta7, Bolzano, 2008.

A Bolzano, per Manifesta7, Reinhard Kropf & Siv Helene Stangeland, fondatori dello studio di architetti Helen & Hard di Stavanger in Norvegia, hanno presentato un lavoro site specific dal titolo The Naked Garden. Si tratta di una installazione a muro che ha origine nella ricerca su alcuni microrganismi - soprattutto funghi - che hanno colonizzato le pareti dell'ex-Alumix. Si tratta di batteri dalla cui analisi è stato ricavato un logaritmo che rende conto dei loro pattern di crescita; logaritmo che è servito poi per programmare un robot waterjett cutter. Grazie a questa tecnologia è stato possibile incidere (in alcuni punti l'incisione sfonda la parete lasciando passare spiragli di luce e aria da fuori) su una parete dell'acciaieria, un disegno che altro non è se non il modello di crescita dei cianobatteri lì presenti. 

In questa intervista Reinhard Kropf ci spiega meglio il lavoro e discute con noi delle modalità di intervento architettonico su edifici storici e in disuso, preferendo forme più spontanee di occupazione dello spazio ai progetti dettati a priori dalla politica e dal mercato. Una spontaneità, quella promossa da Kropf, che si lega al concetto di sostenibilità sociale - che è anche una delle linee guida del lavoro dello studio Helen & Hard - e a quello di sensibilità politica che consiste nella capacità di capire l'importanza di simili spazi per le dinamiche sociali di una città.


La musica che lega l'intervista è scaricabile dalla netlabel Muerte Pop. Si tratta di Acoustic Frame di All about Max, dall'album Nothing to say e di 4.35 rmx di OTO, dall'album OTO fake

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