Nuit Noire, Nuit Grise
La notte è vasta. Si allunga, si allarga e poi si riassorbe. Una macchia d'inchiostro che incassa. Un cerchio vago che schiaccia i nostri sogni e incubi. Ricordarne solo l'oscurità sarebbe sottostimarla. Favolosa breccia nel tempo, in cui limiti sfocati, le ombre e le frenesie tansitorie si intrecciano. Le sfumature svaniscono e lasciano spazio al grigio. [Dominic Thibault]
Questo lavoro è stato composto con in mente l'immagine della città di notte. Come se due mondi paralleli potessero coesistere nello stesso posto. Una città durante il giorno e una totalmente diversa la notte. Stessi edifici, stessi paesaggi, ma due mondi differenti. L'oscurità cambia le prospettive.
Nuit noire, Nuit grise è una composizione stereofonica acusmatica da diffondere attraverso altoparlanti. Il numero di diffusori non importa finché l'immagine stereo è rispettata.
Dominic Thibault è sempre stato attratto dalla musica. Dopo aver studiato, da bambino, pianoforte, si dedica alla chitarra. Una passione quest'ultima che lo porta a Cégep Saint-Laurent, dove scopre la composizione e il sound design con Michel Tétreault. Nel 2005 inizia a studiare musica elettroacustica all'Università di Montreal con Robert Normandeau e Jean Piché. Tra i suoi interessi la musica acusmatica, la mixed music e l'uso dei software musicali. Attualmente sta lavorando a diversi progetti artistici tra i quali un'installazione multimediale in collaborazione con l'artista Paul-Antoine Gauvreau.