Radio Papesse

Questo lavoro è stato selezionato nell'ambito del call for soundworks di Süden Radio.

Registrazione su nastro magnetico danneggiato - la voce di un prete, il coro cristiano ortodosso, i suoni ambientali della chiesa, le campane - e computer processing.

Nel settembre 1999, nella piccola chiesa di Agion Anargiron a Sofiatown, Johannesburg, si è tenuta una messa in memoria delle vittime del recente genocidio croato - dall'inizio alla metà degli anni Novanta - e della persecuzione in corso contro i cristiani ortodossi.

Non mi ero mai accorto, se non tre anni più tardi - scrive Dimitri Voudouris - che la registrazione della messa era per l'80% del nastro danneggiata, per grande disappunto di colui che l'aveva fatta...Riuscii a trasferirla sul mio computer e dopo due mesi di ascolti, dozzine di ascolti, decisi di farne un pezzo acusmatico, Praxis per l'appunto, che in greco vuol dire 'azioni'.

Ho individuato quattro aree nel corso della registrazione che rimandano a un forte simbolismo e che sono le fondamenta del pezzo:
1] le campane e i suoni ambientali interni alla chiesa rappresentano le circostanze difficili, distorte e sfavorevoli della chiesa ortodossa in Croazia
2] la distorsione della voce del prete e del coro rappresenta le tormentate voci delle vittime, la verità fantasmatica che è sempre presente nel paesaggio croato.

Praxis è composto da 566 segmenti sonori, che vanno dai 10 ai 40 secondi di durata: questo permette un miglior controllo sulle singole tracce così che possano essere processate, equalizzate e modificate con specifici strumenti mantenendo il controllo sulla differenziazione spaziale di ogni suono. La natura distorta della fonte è stata mantenuta ed anzi resa ancora più importante nel corso della composizione. Tutti i materiali usati sono quelli provenienti dalle registrazioni originali.

Nato nel 1961 ad Atene e cittadino sudafricano, Dimitri Voudouris è farmacista, educatore e compositore, ideatore nel 2005 di UNYAZI, il primo festival di musica elettroacustica nel continente africano. Compone per strumenti acustici, elettronica, multimedia, danza e teatro.
La sua ricerca si focalizza sull'individuazione di pattern psico-acustici cognitivi negli uomini di fronte a continui cambiamenti ambientali. Allo stesso tempo cerca di colmare il vuoto tra le tecniche compositive contemporanee e quelle utilizzate dalle culture primordiali. Principi scientifici, biomedici e matematici lo assistono nella costruzione delle proprie composizioni.

I suoi lavori sono stati presentati a ICMC 2005, 2006, 2008, 2009, 2014, ACMA 2007, CCRMA 2008, UNYAZI 2005, 2012, 2014, 2016, Meridian International Fesival 2016, HELMCA 2009, 2011, 2015, PGM (Bremen) 2012, Brighton Festival fringe 2010, Neue Musik Lu?neburg 2013, XV Biennale Sztuki Dia Dziecka Kulturowe Kontesky Basni Poznan Poland 2005. Nel 2007 è stato premiato nell'ambito del Concours Internationaux de Musique d'Art Sonore Electroacoustiques de Bourges. Ha suonato e presentato le proprie performance a livello internazionale.