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Arno Atlas
Un progetto di narrativa e mappatura sonora dell'Arno
Sulle orme di esperienze internazionale ormai consolidate - come il London Sound Survey, l’Hackney Podcast, la serie Estuary Tales di SoundArt Radio o il San Francisco Atlas di Rebecca Solnit - il progetto Arno Atlas si inserisce da una parte nell’attuale dibattito sulla geografia emozionale, dall’altra si riallaccia alla prima edizione del progetto di residenze per artisti sonori Nuovi Paesaggi (Radio Papesse 2012), per riflettere sull’immagine sonora della città e del paesaggio urbano che l’Arno contribuisce a disegnare.
Arno Atlas è una serie di quattro episodi audio, in programma da luglio a settembre.
Insieme al compositore/soundartist Giulio Aldinucci abbiamo raccolto le voci di quanti a vario titolo si sono occupati del fiume, lo hanno vissuto e studiato.
Giulio Aldinucci, registrazione notturna, Lungarno Soderini, di fronte alla Chiesa di San Frediano in Cestello.
Il primo episodio - pubblicato il 17 luglio - ci porta dove il quartiere di San Frediano si affaccia sul fiume, dove Lungarno Soderini si apre in una piazza modesta, oggi completamente occupata da un parcheggio. Partiamo da Piazza del Cestello, dove ignorato tra i rumori del traffico, si fa strada un suono, simile a quello di una ventola; è il fiume che dialoga con la facciata della chiesa di San Frediano.
Il secondo episodio - pubblicato il 24 luglio - ci invita invece ad ascoltare le voci del sistema Arno: fiume o canale? luogo di attività economiche, luogo di svago o rifugio sicuro per animali che mai penseremmo di trovare in città? Lo ascoltiamo laddove entra ed esce da Firenze, dallo sbocco dell'Affrico e dalla Passerella dell'Isolotto, prestando il nostro orecchio a quell'(eco)sistema complesso che lo anima.
Il terzo episodio - pubblicato l'11 settembre - ci porta a cinque metri sotto l'Arno. Non stupisce che nel 1877 a Firenze dovesse sembrare un sogno fantascientifico la possibilità di attraversare l'Arno passando da una galleria sotterranea. Eppure Il 3 giugno furono in 4616 ad attraversare la galleria che congiungeva la Torre della Zecca Vecchia alla Fabbrica dell'Acqua nell'odierna Piazza Poggi, laddove ha inizio la nostra storia sulle tracce di esplorazioni fantastiche e miti moderni.
La fabbrica dell'acqua lungo il fiume Arno, Piazza Poggi.
Il quarto episodio - pubblicato il 18 settembre - è una navigazione alfabetica lungo le parole dell'Arno: la A di Arno naturalmente ma anche di Anguilla o Alluvione, la B di Biblioteca Nazionale e la C di Comunità. Un breve abbecedario a pelo d'acqua per scoprire o ricordare la motonave Fiorenza e le danze sull'acqua; i navalestri, Enea, il sogno di Leonardo e quello infranto di Rajaram Chuttraputti.
Firenze 1966, dopo la grande alluvione del 4 novembre.
Arno Atlas è parte del progetto RIVA 2013, curato da Valentina Gensini per l'Estate Fiorentina.
Brevi estratti di Arno Atlas sono pubblicati su Firenze Sound Map, un progetto di mappatura sonora tenera a cura di Antonella Radicchi.
Giulio Aldinucci (1981) è un musicista e compositore attivo da anni nel campo della musica elettroacustica.
Dal 2006 al 2011, sotto il nome Obsil ha pubblicato tre album; una traccia dall’album Vicino, pubblicato dall’etichetta irlandese Psychonavigation, è stata selezionata nel 2011 da The Wire e inclusa nel suo the The Wire Tapper 25 CD. Ha in seguito collaborato con Laverna e nell’agosto 2012 l’etichetta Nomadic Kids Republic ha pubblicato il suo CD Tarsia.
Collabora stabilmente ed è parte dell’Archivio Italiano Paesaggio Sonoro, compone musica per performance, video e cortometraggi. Nel 2010 ha contribuito a Sounding Doors di Julijonas Urbonas, opera vincitrice dell’Award of Distinction in Interactive Art al Prix Ars Electronica nello stesso anno.