Quando le è arrivato l'invito a partecipare alla mostra .za giovane arte dal Sudafrica, Bridget Baker si trovava nel bel mezzo di un servizio fotografico. Bridget Baker infatti, come secondo lavoro, fa la fashion stylist per l'industria del cinema, un'attività free lance che le permette di finanziare i suoi progetti artistici.

In quest'intervista spiega come questo lavoro abbia influenzato la sua prassi artistica, soprattutto nella gestione dell'outsourcing e delle persone che di volta in volta lavorano ai suoi progetti. Ci ha raccontato inoltre di come è nata Only you can, la serie di fotografie che presenta al Palazzo delle Papesse, ha chiarito cosa intenda per creatività itinerante e quanto sia importante per lei lasciare il Sudafrica di tanto in tanto. 

La musica che accompagna l'intervista è tratta dalla compilation Play lo fi or die, scaricabile dalla netlabel Error lo fi
La sigla dello speciale su .ZA è Whammo! di Djfreshmoney pubblicata dalla netlabel Comfort Stand nella compilation Two Zombies Later.

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