Vittorio Corsini - God Save the People

INTERVISTE

Se l'etimologia della parola sacro deriva da sacer, inteso come recintare, isolare, religione deriva invece dal verbo re-ligare, che significa legare, collegare. Se il sacro può separare e isolare, la religione è quella cosa che l'uomo si inventa per entrare in contatto, controllare e dominare il sacro, entità che da una parte attrae dall'altra terrorizza. In questa ottica si può parlare di religione come uno strumento che permetta il rapporto tra gli uomini e tra lo spazio umano e quello separato del sacro. 

Proprio a partire dalla parola re-ligare è possibile comprendere meglio l'opera di Vittorio Corsini, una scultura che indaga lo spazio del sacro come recinto, composto tuttavia da cinque planimetrie aperte di altrettanti edifici religiosi, una chiesa, una sinagoga, una moschea, un tempio indù e un monumento buddista. Lo spazio recintato non è inviolabile ma all'opposto è forma inedita e aperta che invita al rapporto e si pone come soglia simbolica di un dialogo tra diverse culture di fede. 

La casa come spazio di riconoscimento individuale d'altronde è una costante del lavoro di Vittorio Corsini: abitazione, a volte labile, soggetta ai cambiamenti nonostante la rigidità delle pareti, fragile come un mandala di sabbia, luogo di relazioni più che definizione di uno spazio fisico, la casa è sempre uno spazio umano. 
In God save the people, dalla casa alla chiesa il passaggio è quello dalla dimensione personale, intima a quella collettiva; nella commistione di architetture e simbologie legate a diverse confessioni religiose si sviluppano lo spirito e la forma sociale di una ritualità collettiva.

Vittorio Corsini, God save the people, legno, neon, vernici, 2007. 


Lo spazio del sacro diviene così frutto del sincretismo religioso. 

In questa intervista, Corsini parla della sua ricerca del sacro soprattutto nelle relazioni e azioni umane, di sacralità orizzontale, del sacro tra la sfera privata e la sfera pubblica, tra casa e "chiesa".  L'intervista fa parte dell'audioguida alla mostra Lo Spazio del Sacro, alla Galleria Civica di Modena fino al 6 marzo 2011. 

 

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